L’attivazione di una nuova linea telefonica – Il Servizio Universale.

Servizio universale

Spesso le richieste di nuova attivazione di una linea telefonica/internet vengono rifiutate per presunta “impossibilità tecnica”. E’ una prassi diffusa ma illegittima, vediamo perché.

Il codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. 259/2003) prevede che qualsiasi richiesta ragionevole di allaccio alla linea telefonica debba essere accontentata da almeno un operatore telefonico. Questo diritto è denominato dalla legge “Servizio Universale”

L’oggetto del servizio universale.

L’art. 54 del Codice delle comunicazioni elettroniche parla esplicitamente di “linea fissa”, pertanto in questo articolo non si parla della copertura della linea mobile, ma della linea di casa, quella adsl, fibra o misto rame che arriva nei nostri appartamenti grazie ai cavi telefonici.

Ogni cittadino, indipendentemente dalla sua posizione geografica, ha diritto ad avere la linea voce, fax e internet.

Ogni due anni il Ministero per lo Sviluppo Economico aggiorna l’oggetto del servizio universale.

Qual è il soggetto che ha il dovere di applicarlo.

Al momento il soggetto che ha il dovere di esaudire le richieste di nuovo allaccio è TIM Spa

Quali sono i costi e le condizioni.

Se l’appartamento dell’utente ha già il suo impianto telefonico basterà contattare un qualsiasi operatore, sottoscrivere un contratto e attendere i tempi di attivazione previsti da quell’operatore.

Se invece si tratta di un’abitazione di nuova costruzione o, in ogni caso, priva di linea telefonica, sappiate che l’attivazione della linea è equiparata ad un’opera di urbanizzazione primaria (come luce e acqua) e pertanto deve essere eseguita dalla TIM, la quale gode di una serie di corsie preferenziali nell’ottenimento dei permessi da parte degli enti pubblici.

Il costo di allaccio è a carico della TIM per il 70% e dell’utente per il 30% (Allegato A alla delibera n. 136/14/CONS) e può essere rateizzato in 24 rate i cui canoni devono essere inseriti in fattura.

Ovviamente i costi variano per ciascun utente in base alla distanza dal punto di allaccio più vicino e vanno calcolati in base al listino per il calcolo del contributo a carico dell’utente.

Che cosa fare se il nostro diritto non viene soddisfatto.

Purtroppo il fatto che i costi siano per il 70% a carico di TIM rende molto frequenti comportamenti ostruzionistici da parte del suddetto operatore che, spesso, in prima battuta, nega l’allaccio per presunte “impossibilità tecniche”.

Alcune volte al cliente non viene data nemmeno la possibilità di sottoscrizione del contratto per mancata copertura nella sua zona.

A questo punto l’utente deve inviare a TIM una raccomandata di mesa in mora in cui assegna a TIM un termine di 10 giorni per procedere all’allaccio della linea.

Decorso questo termine, l’unica cosa che si può fare è agire.

Grazie alla nostra associazione iper specializzata potrai avere assistenza senza alcun costo . Questo è possibile perchè riusciremo ad ottenere degli indennizzi per il ritardo nell’attivazione che copriranno le spese legali. Se non otterrai indennizzi, nulla sarà dovuto da parte tua.

Compila il form qui sotto per avere la migliore assistenza gratis da Aiuto Telefoni.

Ecco quello che succederà dopo:

  1. Verrai contattato da un nostro specialista al numero da te indicato
  2. Depositeremo una istanza di conciliazione al Corecom della tua regione, con richiesta di provvedimento d’urgenza per far attivare la linea.
  3. Cureremo la pratica d’urgenza fino all’ottenimento del servizio
  4. Svolgeremo l’udienza di conciliazione per l’ottenimento degli indennizzi e dei rimborsi a te spettanti
  5. Se l’udienza di conciliazione non andrà a buon fine andremo oltre con la procedura di definizione al Corecom competente.
  6. Otterrai il tuo indennizzo e il tuo rimborso. Solo se lo otterrai devolverai una parte di questo indennizzo per le spese legali. Se non otterrai nulla, nulla sarà dovuto









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    [hidden messaggio2 ” proceda inviando un reclamo scritto con raccomandata con ricevuta di ritorno, pec (o fax) conservando anche copia del reclamo inviato. Trascorsi 90 giorni senza che il problema sia stato risolto compili nuovamente il form su questo sito. Precisiamo che spesso gli operatori non rispondono, ciononostante è importante per noi poter dimostrare che il problema è stato segnalato “con le buone”.”]

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