Capita a molti consumatori di continuare a ricevere fatture da TIM nonostante la disdetta. Contattaci per risolvere il problema, non ci sono costi.
Inoltre…… lo sapevi che il 37% degli utenti che invia una disdetta a TIM lo fa perchè ha problemi di fatturazione o un guasto sulla linea?
Se appartieni a questo gruppo contattaci subito per risolvere, senza costi, il vero problema alla base della tua volontà di disdire cliccando sul pulsante qui sotto.
Indice
Come disdire Telecom fisso
Hai deciso di chiudere il contratto con TIM ma non sai come fare?
In questo articolo ti diamo dei fondamentali suggerimenti che intendiamo sovrapporre a quelli della pagina ufficiale di TIM in quanto se vuoi difenderti da un potenziale nemico, non puoi chiedere al nemico come fare!
Se vai sulla pagina TIM leggerai che per cessare il contratto puoi “Chiamare il 187 e digitare 1 dopo la risposta di accoglienza per ricevere il supporto di un nostro operatore”.
Non ci sembra per niente una buona idea!
Perché mai Telecom, invece di dare direttamente l’informazione, come vedremo anche molto semplice, ti fa chiamare per l’informazione?
Evidentemente per cercare di convincerti a restare con loro! Se tu terrai la barra dritta, ti faranno fare una disdetta telefonica.
Nulla di più sbagliato!
La disdetta a Telecom Italia si fa per iscritto, conservando prova dell’avvenuta comunicazione, altrimenti è come non averla fatta.
Va specificato infatti che la fine di un contratto non necessita della collaborazione del soggetto “cessato” (TIM), altrimenti, ovviamente, TIM potrebbe ostacolare la disdetta in mille modi (è ovvio che TIM non sia felice di ricevere il modulo di disdetta).
Perciò ricordate che la disdetta è un atto unilaterale recettizio che produce i suoi effetti con la ricezione da parte della Telecom Italia.
Perciò siccome, se c’è il rischio che sorgano problemi (e accade spessissimo, come vedremo), questi problemi nasceranno con Telecom, non è certamente una buona idea affidarsi ad una telefonata o all’app MyTIM, per comunicare una disdetta: molto meglio inviare pec o raccomandata e conservare la prova di invio.
Da quel momento, decorsi 30 giorni, qualsiasi ulteriore fattura sarà illegittima.
Hai inviato disdetta della linea Telecom ma continui a ricevere fatture?
Queste precisazioni sono molto importanti perché, da sempre, uno dei talloni d’Achille di Telecom è la gestione delle disdette.
Centinaia di consumatori ogni anno ci contattano per dirci che hanno inviato la disdetta sei mesi fa ma continuano a ricevere le fatture Telecom.
Vediamo insieme cosa è corretto aspettarsi dopo l’invio della disdetta.
Dal momento in cui Telecom riceve la vostra comunicazione, iniziano a decorrere i 30 giorni previsti dal contratto per la chiusura della linea.
Esempio: invii una disdetta il 13 Gennaio, Tim la riceve il 16 Gennaio, il 15 febbraio il contratto cessa. Naturalmente riceverai un’ulteriore fattura con gli addebiti fino al 15 febbraio e questa sarà dovuta. Potrebbe capitare che tu continui a ricevere delle fatture per prodotti in vendita rateizzati ( vedi sul punto questo articolo) ma non più dei canoni.
Se continui a ricevere fatture non dovute, fai un reclamo scritto e, se TIM non corregge l’errore, contattaci per eventuale procedura di conciliazione.
La cessazione della linea Telecom
La cessazione linea Telecom è una conseguenza della disdetta. Potremmo dire che la disdetta è un fatto giuridico (che determina la chiusura del contratto con la conseguente fine delle reciproche obbligazioni) mentre la cessazione è un fatto tecnico (chiusura della linea con perdita del numero). La chiusura del contratto non sempre determina anche la cessazione. In caso di migrazione, ad esempio si chiude il contratto, ma non la linea (che continua a funzionare con altro operatore).
Dove trovare modula disdetta Telecom
E’ molto difficile sul sito della TIM trovare il modulo di disdetta perché, come detto, ti chiedono il tuo numero per contattarti e farti desistere. Anche in questo caso meglio fare da sé.
Indipendentemente dal metodo di invio che scegliete (Pec o Raccomandata) gli elementi da inserire sono i seguenti:
- Nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza
- Numero (o numeri) di telefono da cessare
- Richiesta di disdetta con una formula come la seguente “Richiede formale disdetta della linea n°…… o del contratto n°…..”
- Specificare se si intende cessare la linea o migrarla ad altro operatore. In questo secondo caso evitate proprio di fare la disdetta in quanto la migrazione comporta l’automatica chiusura del contratto con TIM
- Firma
- Allegazione documento d’identità
Dove e come inviare la disdetta.
La disdetta si invia:
- A mezzo pec all’indirizzo telecomitalia@pec.telecomitalia.it
- A mezzo raccomandata AR
Residenziali
TIM
Servizio Clienti Residenziali,
Casella Postale 111
00054 Fiumicino (RM)
Business
TIM
Servizio Clienti Business
Casella Postale 456
00054 Fiumicino (Roma)
Quali sono gli errori più comuni da evitare nel disdire Telecom
La disdetta di una linea non comporta la chiusura di tutto il contratto.
Molti utenti commettono l’errore di inviare una disdetta per un numero fisso e lamentarsi perché continuano a ricevere le fatture per i numeri mobili associati allo stesso contratto. Se intendete cessare tutto il contratto è bene riportare tutti i singoli numeri di cui si chiede la cessazione, perché è astrattamente possibile chiedere la cessazione di un numero ma non degli altri facenti parte dello stesso contratto.
Dimenticare il documento d’identità.
La disdetta è un atto dispositivo di un diritto, è necessario che inviate il documento che provi la vostra identità. Dovete infatti pensare che la chiusura del contratto spesso determina anche la cessazione della linea e la perdita del numero.
Se TIM non verificasse la provenienza della disdetta, chiunque potrebbe inviare a TIM una richiesta di cessazione per farvi un dispetto.
Non identificarvi.
Sembra banale, eppure c’è tanta gente che scrive dalla propria email dando per scontato che l’interlocutore debba sapere chi scrive: se TIM non sa chi siete non potrà mai chiudere il vostro contratto.
Accontentarsi della sola accettazione della pec
Molti inviano una pec di disdetta (con indirizzo sbagliato) e si conservano la ricevuta di accettazione. Ma la ricevuta di accettazione prova solo che voi avete consegnato la pec al server, non a TIM. Vi serve la ricevuta di consegna. Se non l’avete ricevuta, probabilmente avete commesso un errore nella digitazione dell’indirizzo.
Quanto costa disdire contratto TIM fisso
I costi di una disdetta sono un tema molto complesso, affrontato in modo approfondito in questo articolo.
Al netto di eventuali restituzioni di sconti e di pagamenti di apparati in acquisto rateale, la cessazione della linea fissa TIM costa:
€ 30,00 per la linea fissa
€ 25,00 per l’FWA
Quanto tempo ci vuole per la disdetta Telecom?
Come scritto in precedenza, una volta che Tim ha ricevuto la vostra disdetta , il contratto termina di diritto 30 giorni dopo. “Di diritto” vuol dire che non occorre nient’altro, né una conferma, né un’accettazione da parte di TIM. Il contratto cessa. E’ vero che TIM potrebbe, come visto, continuare a inviarvi le fatture, ma ciò non vuol dire che il contratto esista! Voglio dire, anche voi, se volete, potete mettervi a inviare fatture a TIM, ma non per questo sorge un contratto tra di voi!
Inoltre qualora dovesse mancare qualche elemento della disdetta (come il documento d’identità) TIM, nel rispetto del principio di diligenza, dovrebbe segnalarvelo per permettervi di integrare e non fare finta di niente continuando ad emettere fatture.
Se il reclamo non basta…..
Capita molto spesso che TIM non lavori tempestivamente le disdette. Già sapere che non sei l’unico potrebbe darti conforto, ma non basta!
Nel caso in cui TIM continui ad emettere fatture nonostante la tua disdetta segui questi passi:
- invia un reclamo scritto a Telecom per contestare le ulteiori fatture e per ribadire la disdetta. Puoi seguire queste indicazioni.
- se il problema non si risolve può essere necessario promuovere una conciliazione innanzi al Corecom.
Quindi compila il form qui sotto e senza costi, avrai i nostri esperti a disposizione che ti diranno come procedere.
Ecco quello che succederà:
- Verrai contattato da un nostro specialista al numero da te indicato che valuterà la fondatezza del tuo caso.
- Se l’esperto riterrà matura la pratica, depositeremo una istanza di conciliazione al Corecom della tua regione.
- Svolgeremo l’udienza di conciliazione per l’ottenimento degli storni, degli indennizzi e dei rimborsi a te spettanti
- Se l’udienza di conciliazione non andrà a buon fine andremo oltre con la procedura di definizione al Corecom competente.
- Otterrai la chiusura del contratto , lo storno dell’insoluto, il rimborso delle fatture pagate in eccedenza e l’indennizzo per omessa risposta a reclamo. Solo se lo otterrai devolverai solo questo indennizzo per le spese legali. Se non otterrai lo storno delle fatture, la chiusura del contratto e l’indennizzo, nulla sarà dovuto
Come? Hai paura di sostenere costi di avvocati? Non sarà così, abbiamo la clausola “Justice free“