Aiuto Telefoni riceve molte segnalazioni da parte di persone che ricevono addebiti stratosferici da TIM per il servizio TIM in nave. Se anche tu sei uno degli sfortunati utenti che ha visto attivarsi inconsapevolmente il servizio durante una crociera o un viaggio in traghetto, hai già fatto reclamo inutilmente, contattaci.

Indice
Che cos’è TIM in nave
Tim in nave è un servizio che potrebbe attivarsi sul tuo cellulare o tablet quando, durante i tragitti in mare (con la nave da crociera, il traghetto o altre imbarcazioni), ti allontani di 1-5 miglia dalla costa e il segnale “di terra” scompare.
A questo punto il tuo cellulare potrebbe connettersi alla reta marittima satellitare permettendoti di effettuare e ricevere telefonate, inviare sms oppure “navigare in navigazione” su internet 😉
Fin qui nulla di male, anzi, è bello sapere di poter essere connessi anche in alto mare ma….
Problema TIM in nave
Il problema principale sta nel fatto che i costi sono paurosi (vedi paragrafo successivo) e soprattutto, il servizio si attiva automaticamente spesso nell’inconsapevolezza totale del consumatore. La conseguenza è che parecchi nostri utenti si sono trovati a sopportare costi insostenibili per connessioni anche involontarie.
Le sim degli utenti infatti, sono abilitate alla fornitura del “roaming marittimo”, senza che il consumatore lo chieda.
L’unica cosa che accade quando il cellulare aggancia la rete marittima è che l’utente riceve un sms che annuncia l’attivazione di TIM in nave e ne specifica i costi.
Sul terminale appare poi uno dei seguenti codici : “TIM@Sea” o un codice che inizia per “901”.
Ma il malcapitato potrebbe anche aver lasciato lo smartphone in valigia. L’apparecchio, senza che l’utente faccia nulla, potrebbe scaricare aggiornamenti di software, effettuare sincronizzazioni, insomma, consumare traffico dati involontariamente.
E quanto costa questo traffico dati?
Quanto costa TIM in nave?
Le tariffe sono davvero proibitive.
Le telefonate effettuate o ricevute, costano 2 euro al minuto, oltre scatto alla risposta di 0,50 centesimi.
Ma la cosa più pericolosa è il traffico dati che costa 0,263€cent /kB.
Attenzione a quest’ultima informazione!
L’informazione che dà TIM nella propria informativa è davvero carente di trasparenza perché né il chilobite, né i centesimi di euro sono unità di misura alla portata dell’uomo medio.
Per farvi capire l’ordine di grandezza, posto che un film in streaming medio “pesa” 1,5 gigabites e che 1 Gb=1 milione di Kb, un film in streaming visto con TIM in Nave vi costerebbe € 3945!!!
Avete capito cosa rischiate se non prendete gli opportuni provvedimenti?
Come disabilitare TIM in nave
Le soluzioni per evitare questi addebiti mostruosi e attivare una efficace protezione traffico dati per TIM in nave sono le seguenti:
- spegnere il dispositivo
- metterlo in modalità aereo
- disattivazione del roaming dal cellulare
- disattivare la linea dati
In quest’ultimo caso sareste comunque esposti alla ricezione delle telefonate che, come visto, costano € 2 al minuto e degli sms.
Differenze tra roaming in nave e roaming internazionale
Il roaming internazionale non ha molto a che fare con il roaming marittimo.
Ricordiamo che il roaming internazionale è la funzione che ci permette, quando siamo all’estero, di connetterci alle reti di terra locali e usufruirne grazie a degli accordi commerciali tra la nostra compagnia telefonica e quella straniera.
Ma il c.d. roaming marittimo è tutt’altra cosa.
Attenzione, perché una delle differenze è decisiva.
Sono diversi per:
- tecnologia (il roaming internazionale utilizza una rete terrestre, quello marittimo una rete satellitare)
- funzionalità (il roaming internazionale non prevale sulle altre offerte, quello marittimo si)
- costi (il roaming internazionale prevede, almeno all’interno dello spazio europeo, l’applicabilità delle tariffe fissate all’interno del tuo paese , quello marittimo non prevede limiti.)
Esatto, il roaming marittimo, non prevede limiti e sai perché?
Come accennato, il Regolamento UE 531/21 ha permesso a tutti i cittadini dell’Unione Europea che si trovino all’interno dell’UE di utilizzare i servizi di rete mobile agli stessi prezzi previsti dal loro paese di provenienza.
Il punto è che questo regolamento è applicabile solo alle reti di terra.
Questo significa che, in mare, è una specie di far west in cui Tim potrebbe addebitarvi qualsiasi costo, senza limiti.
La sanzione di Agcm
Per la scarsa trasparenza dell’offerta TIM è stata sanzionata da AGCM (Autorità Garante per la concorrenza e il mercato, da non confondere con AGCOM) al pagamento di una sanzione di 1,8 milioni di euro per pratiche commerciali aggressive.
Ma al di là della trasparenza, il problema resta l’automaticità dell’attivazione . Questo servizio, a nostro parere, per evitare episodi spiacevoli, dovrebbe essere attivabile solo su richiesta esplicita dell’utente. Purtroppo non è così.
Reclamo TIM in nave
Se ricevete degli addebiti inaspettati per TIM in Nave, magari perché, inconsapevolmente, avete generato traffico dati, vi consigliamo di inviare subito un reclamo scritto,
- a mezzo raccomandata AR al Servizio Clienti Mobile – Casella Postale 555, 00054 Fiumicino, RM,
- a mezzo pec all’indirizzo telecomitalia@pec.telecomitalia.it
Nel reclamo dovete scrivere:
- Nome e cognome
- Codice fiscale
- Numero dell’utenza che ha subìto l’addebito o codice cliente
Dopo di che esponete i fatti, spiegando che l’addebito è stato generato involontariamente e che non avete mai richiesto l’attivazione di TIM in Nave. Concludete chiedendo lo storno (e il rimborso se avete già pagato) degli importi addebitati
Inviate il reclamo e attendete 30 giorni.
Vi preannunciamo che non otterrete nulla, ma…
Il reclamo ci prepara il terreno al passo successivo: l’istanza di conciliazione al Corecom.
Cosa possiamo fare per te.
Dopo che hai inviato inutilmente il reclamo e TIM non ha risposto nei 30 giorni previsti dalla sua carta servizi è il momento di procedere con i nostri avvocati, senza costi.
Compila il form qui sotto. Ecco quello che succederà:
- Verrai contattato da un nostro specialista al numero da te indicato che valuterà la fondatezza del tuo caso.
- Se l’esperto riterrà matura la pratica, depositeremo una istanza di conciliazione al Corecom della tua regione.
- Svolgeremo l’udienza di conciliazione per l’ottenimento degli storni, degli indennizzi e dei rimborsi a te spettanti
- Se l’udienza di conciliazione non andrà a buon fine andremo oltre con la procedura di definizione al Corecom competente.
- Otterrai la chiusura del contratto , lo storno dell’insoluto, il rimborso delle fatture pagate in eccedenza e l’indennizzo per omessa risposta a reclamo. Solo se lo otterrai devolverai solo questo indennizzo per le spese legali. Se non otterrai lo storno delle fatture, la chiusura del contratto e l’indennizzo, nulla sarà dovuto