Disdetta TIM per disservizio

La linea TIM non funziona più, hai provato a segnalare il guasto mille volte, hai inviato reclami a Telecom e sollecitato il call center in più occasioni, ma non è servito a nulla. Inoltre, come se non bastasse, oltre al danno la beffa: continui anche a ricevere le fatture da TIM! Questo è troppo. Istintivamente, pensi che inviare la disdetta sia la scelta migliore, almeno smetteranno di addebitarti costi!

Ma siamo sicuri che sia la scelta migliore?

Disservizio TIM

Indice

Questo è evidentemente l’articolo che fa per te.

Le domande che probabilmente ti poni sono le seguenti:

  • se invio la disdetta dovrò pagare penali anche se il servizio non funziona?
  • se invio la disdetta perdo il diritto ai rimborsi che mi spettano per il disservizio?
  • Cosa devo scrivere nella disdetta per non farmi addebitare le penali?
  • Devo pagare le fatture anche se la linea non funziona?
  • E’ meglio dare disdetta o chiedere una migrazione?

Andiamo con ordine perchè questi quesiti già presuppongono una ingiustificata sudditanza nei confronti della TIM.

Come amiamo dire sempre, tu e la TIM siete sullo stesso piano: siete due parti contrattuali che sono reciprocamente legate da obblighi e diritti: voi pagate il canone, TIM vi deve fornire il servizio.

Non solo, se il servizio non funziona, TIM è tenuta a darvi assistenza. Su questo punto puoi leggere il pezzo su come richiedere assistenza tecnica a TIM.

Poichè TIM ha due giorni per risolvere il guasto (uno per le linee business), da condizioni generali di contratto, se non lo fa è inadempiente.

Da ciò derivano due conseguenze:

  1. I canoni relativi ai giorni di disservizio non sono dovuti
  2. Potete recedere dal contratto per giusta causa (e quindi senza costi).

Il primo postulato si fonda sul brocardo latino per cui  inadimplenti non est adimplendum. Significa che se Telecom non adempie al suo contratto fornendovi il servizio, voi non siete tenuti a pagarlo.

E’ ovvio, ma sembra che, siccome ci troviamo di fronte ad una grande azienda, questo principio non valga: vale invece.

Il fatto che non siete tenuti a pagare non significa che sia una buona scelta smettere di pagare le fatture (si potrebbe aggiungere al guasto tecnico la sospensione amministrativa) ma che avete diritto al rimborso (che puoi facilmente ottenere con il nostro aiuto).

Tanto meno sono dovuti gli eventuali costi di chiusura se è stato l’inedempimento di TIM a procurarla.

Se invio disdetta sono dovute le penali?

Le penali sono illegali, ma si intende volgarmente per “penale” tutto quel coacervo di costi di chiusura che gli operatori addebitano per scoraggiare la fuga di clientela. Puoi leggere l’articolo sulle penali per una visione più chiara.

Comunque la risposta è NO: se cambi operatore perchè la linea non funziona e TIM non risolve il guasto nei tempi contrattualmente stabiliti, non è dovuto alcun costo di chiusura e se TIM te li ha addebitati occorre contestarli.

Potremo procedere per ottenere lo storno dei costi di chiusura (che TIM vi fatturerà comunque nel 90% dei casi)  e, se ce ne sono le possibilità, anche i rimborsi e gli indennizzi per i disservizi patiti.

E’ davvero una buona idea inviare disdetta?

 Inviare la disdetta provoca il solo effetto di chiudere il rapporto contrattuale e cessare gli addebiti, è una soluzione molto difensiva con cui si rinuncia a tutto (alla linea e alla possibilità di riottenerla) pur di non continuare ad avere addebiti. Ma così alla fine si fa solo un favore a TIM!

Perchè l’utente che sia senza linea ha diritto:

  • al rimborso delle fatture pagate durante il disservizio
  • agli indennizzi, anche di € 12 al giorno per l’interruzione della liena voce e dati (24 per le utenze business)

E’ chiaro che il periodo indennizzabile cessa con la disdetta.

TIM vi dovrà pagare gli indennizzi solo fino alla disdetta (e non oltre) e non sarà nemmeno tenuta a riattivarvi la linea, anzi, perderete anche il numero! Gli avrete tolto una bella patata bollente!

E per cosa? Per non ricevere più fatture che comunque non sono dovute per i motivi sopra descritti?

Non sembra una buona scelta!

Molto meglio, invece che preoccupersi di non ricevere fatture comunque non dovute muoversi per mettere TIM alle corde e ottenere la riattivazione del servizio e il pagamento degli indennizzi fino alla riattivazione degli stessi.

Per questo, rivolgendoti a noi, potrai ottenere:

  • la riattivazione della linea
  • se è impossibile è TIM a dover chiedere chiusura del contratto, non tu!
  • i rimborsi o gli storni dovuti
  • gli indennizzi

E’ meglio chiedere la migrazione?

Tutt’al più può avere più senso chiedere una migrazione del servizio che, pur avendo degli effetti simili alla disdetta, ha almeno il pregio di costituire una possibilità pratica di risoluzione del problema tecnico. Ciò vale a patto però che il nuovo operatore disponga di risorse idonee a superare il problema che Telecom non sta risolvendo (e questo non è scontato),

Questo dipende dal tipo di problema tecnico incontrato: riguarda il modem? La rete? La centrale?

Il nuovo operatore si poggia sua una diversa infrastruttura di rete o è la stessa di TIM?

Sono domande da porsi, ma spesso troppo difficili.

Per questo riteniamo che sia più semplice rivolgersi a noi per la procedura di riattivazione del servizio.

Ecco cosa fare.

Se hai già chiuso il contratto per un disservizio TIM e hai ricevuto dei costi di chiusura, rivolgiti a noi per ottenere lo storno dei costi e gli indennizzi per il disservizio patito.

Se sei tentato dal mandare disdetta per il disservizio non risolto, rivolgiti a noi per avere la riattivazione d’urgenza del servizio e gli indennizzi e gli storni dovuti.

Compila il form ed ecco quello che succederà:

  1. Verrai contattato da un nostro specialista al numero da te indicato
  2. Depositeremo una istanza di conciliazione al Corecom della tua regione, con richiesta di provvedimento d’urgenza per far riattivare la linea se non hai ancora mandato la disdetta. Se l’hai mandata procederemo solo come segue al punto 4.
  3. Cureremo la pratica d’urgenza fino al riottenimento del servizio
  4. Svolgeremo l’udienza di conciliazione per l’ottenimento degli indennizzi, degli storni e dei rimborsi a te spettanti
  5. Se l’udienza di conciliazione non andrà a buon fine andremo oltre con la procedura di definizione al Corecom competente.
  6. Otterrai il tuo indennizzo e il tuo rimborso. Solo se lo otterrai devolverai una parte di questo indennizzo per le spese legali. Se non otterrai nulla, nulla sarà dovuto

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    [hidden messaggio2 ” proceda inviando un reclamo scritto con raccomandata con ricevuta di ritorno, pec (o fax) conservando anche copia del reclamo inviato. Trascorsi 90 giorni senza che il problema sia stato risolto compili nuovamente il form su questo sito. Precisiamo che spesso gli operatori non rispondono, ciononostante è importante per noi poter dimostrare che il problema è stato segnalato “con le buone”.”]

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