Un grave e comune errore che si verifica tra i consumatori è l’invio del recesso per diritto di ripensamento, dopo l’avvio di una procedura di migrazione.
Se hai commesso questo errore e hai perso la linea contattaci subito per recuperarla.

Indice
Il ripensamento dopo la richiesta di migrazione
Capita spesso ai nostri utenti di ricevere una proposta di migrazione da un altro operatore.
Con la migrazione l’utente conserva il proprio numero storico, ma cambia gestore.
Questa procedura prevede un sincronismo tra i due operatori telefonici che coordinano le proprie attività in modo che alla disattivazione della linea da parte del vecchio operatore, corrisponda l’attivazione del nuovo. In questo modo si garantisce la continuità del servizio.
Capita però che l’utente che stipuli un contratto a distanza, cambi idea ed eserciti il diritto di ripensamento nell’ambito dei 14 giorni ex art. 52 all’art. 59 Codice del Consumo. Ricordiamo che il diritto di ripensamento non necessita di alcun motivo particolare, tutela l’utente che cambi idea dopo aver accettato un contratto a distanza.
L’invio del recesso, conseguenze.
ATTENZIONE però! Nel caso della migrazione, il diritto di ripensamento potrebbe portare gravi problemi! Infatti l’effetto del recesso potrebbe essere quello di cessare il contratto, ma la cessazione del contratto, in questo settore, porta anche alla cessazione della linea.
La conseguenza (tremenda) è che il numero storico si interrompe e, nella maggior parte dei casi, si perde per sempre!
Questo avviene se il diritto di ripensamento viene ricevuto o “lavorato” dal nuovo operatore quando la procedura di migrazione si è già perfezionata ( e voi non lo sapete).
E’ vero che la delibera Agcom n. 274/07/CONS prevede che il nuovo operatore debba immediatamente sospendere la procedura di migrazione, in caso di ricezione del ripensamento ma, nella pratica, queste grandi aziende leggono la comunicazioni, di solito, con ritardo.
Per questo, quando la tua linea passa al nuovo operatore (con il quale tu non vuoi più andare perchè ci hai ripensato) la richiesta di recesso, se scritta in modo “standard” produce gli effetti di cessare la linea.
Purtroppo la maggior parte degli utenti crede che con l’invio del recesso torni tutto come prima, ma non è così!
Se sei cliente Telecom e decidi di passare a Vodafone, ma cambi idea, finchè Vodafone lavorerà la tua richiesta di recesso, la procedura di migrazione sarà con tutta probabilità già cominciata e, probabilmente, terminata.
A quel punto, tu vuoi tornare in TIM , ma questo non avviene con la richiesta di recesso (se la migrazione è già cominciata) ma solo con una nuova contrattualizzazione in TIM!
Come scrivere il recesso in caso di migrazione
In questi casi è dunque molto sconveniente inviare un recesso semplice.
La cosa migliore da fare è inviare al nuovo operatore una comunicazione del seguente tenore:
Io sottoscritto Mario Rossi, (codice fiscale…) con la presente comunico diritto di recesso ai sensi dell’art. 52 all’art. 59 Codice del Consumo dal contratto stipulato in data XX/XX/XXXX (numero contratto o codice cliente o numero di telefono), diffidando NOME NUOVA COMPAGNIA TELEFONICA dall’esecuzione della migrazione. In caso di migrazione già eseguita, vi diffido dall’eseguire la cessazione della linea e richiedo comunicazione immediata del codice di migrazione per poter rientrare in NOME DEL VECCHIO OPERATORE.
Firma, data e documento d’identità allegato.
In questo modo, se non sono passati i 14 giorni dalla stipula del contratto, questo sarà privo di ulteriori effetti (e quindi costi), ma vi tutelerete dalla perdita della numerazione.
Ricevuto il codice di migrazione (con la prima fattura o con una consultazione del servizio clienti) iniziate una nuova procedura di migrazione verso il vecchio operatore.
Le fatture che riceverete dall’operatore nuovo non saranno dovute.
Non rifiutate il modem!
C’è un altro errore da evitare per non restare senza linea: rifiutare il modem!
In alcuni casi la ricezione del modem è necessaria per poter godere dei servizi.
Se rifiutate il modem perché avete inviato il recesso, vi ritroverete nell’impossibilità di utilizzare la linea finchè non si sarà completata la procedura di migrazione “di ritorno” ( e può volerci un mese!).
State tranquilli, il modem lo restituirete senza costi perché l’esercizio del diritto di recesso esercitato nei tempi vi dà tutte le garanzie del caso. Non pensate che ricevendo il modem il contratto si sarà “sanato”, non è così.
Riepilogo
In conclusione, in caso di ripensamento occorre agire nel seguente modo:
- Invio di raccomandata AR con il testo sopra riportato in arancione per l’esercizio del diritto di recesso
- Se la migrazione si perfeziona lo stesso ritirate il modem e chiedete il codice di migrazione al nuovo operatore.
- Chiedete la migrazione di ritorno al vecchio operatore per rientrare nella situazione precedente
Ecco cosa fare se ti hanno cessato la linea
Se non avevate ancora letto questo articolo e siete rimasti senza linea per un recesso, contattateci.
Ecco quello che succederà:
- Verrai contattato da un nostro specialista al numero da te indicato
- Depositeremo una istanza di conciliazione al Corecom della tua regione, con richiesta di provvedimento d’urgenza per far riattivare la linea.
- Cureremo la pratica d’urgenza fino al riottenimento del servizio
- Svolgeremo l’udienza di conciliazione per l’ottenimento degli indennizzi e dei rimborsi a te spettanti
- Se l’udienza di conciliazione non andrà a buon fine andremo oltre con la procedura di definizione al Corecom competente.
- Otterrai il tuo indennizzo e il tuo rimborso. Solo se lo otterrai devolverai una parte di questo indennizzo per le spese legali. Se non otterrai nulla, nulla sarà dovuto