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In questo articolo noi ti Aiuto Telefoni ti spieghiamo come fare un reclamo a Tim, in quali casi come scriverlo, come inviarlo e perché è così importante.
Perché fare un reclamo Tim fisso o mobile?
Se sei un cliente Tim, potresti trovarti nella situazione di dover fare un reclamo. Non è mai piacevole dover affrontare una situazione del genere, ma a volte è necessario farlo per far valere i propri diritti.
Perché fare un reclamo Tim fisso o mobile? cominciamo subito con il dire che i problemi con Tim possono riguardare
- problemi tecnici (interruzione del servizio, sospensione amministrativa della linea, problemi di migrazione, lentezza della linea, malfunzionamento in generale)
- problemi di fatturazione
Nel primo caso il reclamo scritto da solo non basta è importante invece aprire la segnalazione di guasto.
Il caso invece in cui è più utile e importante il reclamo scritto a Tim è quello della contestazione delle fatture.
Potresti aver subìto addebiti non autorizzati sulla tua bolletta, avere ricevuto una fattura errata, aver subito l’attivazione di servizi non richiesti, oppure degli addebiti avvenuti dopo la cessazione della linea che non erano stati preventivati né accettati. Soprattutto in questo caso, è fondamentale fare un reclamo, per evitare di pagare cifre sbagliate e per far sì che il problema venga risolto . Ma soprattutto serve per poter dimostrare in un’eventuale futuro contenzioso, anche in sede Corecom, di aver tempestivamente contestato il comportamento di Tim, in modo da evitare che chiunque possa affermare che vi sia stata acquiescenza a quelle fatture.
Come scrivere il reclamo a TIM?
Se sei cliente Tim e hai bisogno di fare un reclamo, è importante sapere come farlo nel modo corretto. In questo articolo ti spiegheremo come fare un reclamo scritto a Tim in modo assertivo e efficace.
Per la contestazione delle fatture il modo migliore per procedere è quello di inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo del servizio clienti oppure una PEC
Qualunque sia il metodo scelto, è importante fornire tutte le informazioni necessarie al fine di risolvere il problema nel minor tempo possibile. Includi tutti i dettagli relativi al reclamo, come l’intestazione del contratto, il numero di telefono o l’account interessato e una descrizione dettagliata del problema riscontrato.
E’ molto importante innanzitutto identificarsi, perché altrimenti Tim non potrà intervenire sulla vostra situazione in alcun modo.
Pertanto inseriamo:
– il nostro nome e cognome
– codice fiscale
– il numero dell’utenza interessata
-il numero del contratto, se in nostro possesso (di solito TIM non ha il codice cliente come altri operatori).
dopodiché basta spiegare in modo discorsivo senza alcun particolare formalismo il motivo per cui non riteniamo dovuta a una certa fattura.
I motivi tipici sono sempre gli stessi:
- perché un certo servizio non era stato richiesto
- perché un importo è maggiore rispetto a quello che era stato pattuito
- perché i costi di chiusura del contratto non erano stati esposti in maniera trasparente quindi non erano conosciuti al cliente o non sono dovuti.
Allega eventuali documentazioni: se hai a disposizione documenti (ad esempio, una copia della fattura o delle conversazioni avute con l’operatore), allegale al tuo reclamo. Questo renderà più facile per l’operatore comprendere la situazione e trovare una soluzione
Puoi comunque scaricare un nostro Facsimile reclamo TIM
Fare un reclamo Tim fisso o mobile può essere un processo fastidioso ma necessario per far valere i propri diritti e migliorare i servizi offerti dall’azienda.
Dove inviare il reclamo TIM?
Una volta scritto il tuo reclamo, invialo all’indirizzo email o al servizio clienti Tim. Ti consigliamo di conservare una copia del reclamo e della ricevuta di consegna di tenere traccia dei tempi di risposta dell’operatore.
Gli indirizzi sono i seguenti:
Posta ordinaria
- Servizio Clienti Fisso
Casella Postale 111, 00054 Fiumicino, RM
- Servizio Clienti Mobile
Casella Postale 555, 00054 Fiumicino, RM
3 . Posta elettronica certificata:
telecomitalia@pec.telecomitalia.it
Cosa succede dopo il reclamo?
Inviato il reclamo, Tim ha, da Carta Servizi, 30 giorni per rispondere per iscritto in modo chiaro e completo. Con questo intendiamo che Tim ha il dovere di rispondere in modo motivato e, qualora necessario, indicando gli accertamenti che sono stati effettivamente eseguiti.
Se TIM risponde al tuo reclamo affermando che non ci sono errori nella fatturazione, puoi sempre chiedere una verifica più approfondita.
Se, dopo queste verifiche, TIM conferma che effettivamente ci sono stati degli errori nella fatturazione, chiedi subito il rimborso delle somme pagate in eccesso. L’azienda è obbligata a restituirti i soldi entro 30 giorni dalla data della richiesta.
Se, invece, TIM non risponde al tuo reclamo o ti offre soluzioni insoddisfacenti, puoi rivolgerti all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e in particolare gli organismi che assumono le funzioni delegate dall’Agcom che sono i Corecom su base regionale. Quest’organismo ha il compito di tutelare i diritti dei consumatori e può intervenire per risolvere le controversie tra aziende e utenti.
Puoi rivolgerti direttamente a noi per procedere in tal senso.
Ecco quello che succederà:
- Verrai contattato da un nostro specialista al numero da te indicato che valuterà la fondatezza del tuo caso.
- Se l’esperto riterrà matura la pratica, depositeremo una istanza di conciliazione al Corecom della tua regione.
- Svolgeremo l’udienza di conciliazione per l’ottenimento degli storni, degli indennizzi e dei rimborsi a te spettanti
- Se l’udienza di conciliazione non andrà a buon fine andremo oltre con la procedura di definizione al Corecom competente.
- Otterrai o la chiusura del contratto o lo storno dell’insoluto o il rimborso delle fatture pagate in eccedenza e l’indennizzo per omessa risposta a reclamo. Solo se lo otterrai devolverai solo questo indennizzo per le spese legali. Se non otterrai lo storno delle fatture e l’indennizzo, nulla sarà dovuto
