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Nell’ultimo mese abbiamo ricevuto molte segnalazioni riguardo dei problemi sulla rete mobile Rabona. Se sei anche tu uno di quelli che sta subendo questo disservizio, allora è il caso che tu legga il nostro articolo. Siamo Aiuto Telefoni e da 10 anni aiutiamo tutti quanti i consumatori a risolvere qualsiasi problema con il loro operatore telefonico.
I problemi con Rabona
Da alcune settimane siamo interessati da una valanga di segnalazioni riguardanti l’interruzione dei servizi Rabona. In particolare i clienti segnalano che, dal 12 Aprile 2023, i servizi della linea dati dei loro cellulari sono interrotti.
I nostri consumatori ci segnalano che hanno chiesto la portabilità ad un altro operatore ma che questa ancora non è stata eseguita.
Prima dell’interruzione della linea dati era stato interrotto il servizio di invio sms e da ieri, 12 maggio 2023, alcuni nostri assistiti ci segnalano anche l’interruzione del servizio voce
I motivi non sono strettamente tecnici, del resto è piuttosto raro che una linea mobile si interrompa su vasta scala per motivi tecnici. Il problema sembrerebbe essere più di tipo “amministrativo” nel senso che Vodafone, l’azienda che fornisce a Rabona il traffico che poi viene rivenduto ai suoi clienti, ha smesso gradualmente di fornire i propri servizi, dopo averlo comunicato all’Agcom, per un presunto inadempimento da parte di Rabona.
Da parte sua Rabona, seppur difficilmente raggiungibile, quando possibile, dichiara che sono al lavoro per risolvere tutti i problemi.
Nella sostanza però la situazione peggiora gradualmente e, come abbiamo detto, da ieri pare che anche i servizi voce siano interrotti.
A tutto ciò si deve aggiungere che il servizio clienti Rabona è ovviamente intasato, pertanto è impossibile aprire una segnalazione di guasto che possa essere poi in futuro propedeutica a richiedere anche un indennizzo e un rimborso.
Fare la portabilità è la soluzione?
Noi ci sentiamo di consigliare ai nostri assistiti di procedere a richiedere la portabilità ad altro operatore. Questo dovrebbe risolvere a medio termine il problema. Ma scriviamo “a medio termine” in quanto vi è un problema anche con la portabilità.
Infatti, per motivi tecnici e disciplinari, (la DELIBERA N. 86/21/CIR Agcom) esiste un limite giornaliero per le portabilità. Pertanto, a causa dei disservizi Rabona, si è sviluppata una vera e propria fila per fuggire da Rabona. Questo fa sì che i clienti che abbiano richiesto la portabilità prima , l’hanno ricevuta senza alcun problema, mentre quelli che l’hanno chiesta successivamente sono ancora in attesa.
Nelle procedure d’urgenza instaurate innanzi ai Corecom, per quelle più risalenti l’operatore TIM (quello verso cui più utenti chiedono la migrazione) ci ha scritto: “riceviamo il riscontro dal settore competente il quale comunica che per la linea oggetto di GU5 il 18/04/2023 è stata inserita la richiesta di mnp che allo stato attuale risulta INVIATA -Recipient 11/05/23 10:19 100000000110493708 ACQUISITA-Recipient 10/05/23 21:09 . Il settore tecnico segnala ritardi relativi alla portabilità da Rabona a TIm e precisiamo che tale rallentamento non è imputabile a Tim. Seguiranno aggiornamenti relativi allo stato della portabilità.”
Mentre per quelle più recenti si legge “da verifiche fatte a sistema la portabilità dell’utenza in oggetto è in stato ACCODATA per cause non imputabili alla TIM (superato limite di capacità giornaliero) e si deve attendere che la richiesta venga ripresentata in automatico. La cliente, pertanto, deve rivolgersi al suo attuale gestore (Rabona ndr) per ogni chiarimento.”
E per i rimborsi e gli indennizzi?
Dal punto di vista dei rimborsi e degli indennizzi è sicuramente conveniente richiedere la portabilità.
Questo per due motivi.
Il primo è che, per poter chiedere indennizzi ai rimborsi in sede Corecom, è necessario provare l’esistenza del contratto e nessuno dei nostri clienti ci ha saputo fornire un contratto o una fattura di Rabona per poter dimostrare la loro qualità di cliente. Con la migrazione invece è possibile farsi consegnare il contratto dal nuovo operatore (come fanno tutti i maggiori operatori di telefonia) per procedere a richiedere rimborsi anche al nuovo operatore, probabilmente titolare di maggiori garanzie rispetto a Rabona, almeno in questo periodo.
Inoltre, richiedendo una migrazione ad un nuovo operatore “attivo”, abbiamo maggiori possibilità nel promuovere una procedura d’urgenza per far riattivare la linea e probabilmente, per avere una corsia preferenziale della procedura di migrazione.
Inoltre, sempre a proposito degli indennizzi, ricordiamo che anche il nuovo operatore detto recipient ha degli oneri informativi nei confronti dei propri clienti, anche in merito a come si svolgono le procedure di portabilità.
L’art. 5 della Delibera 86/21/CIR Agcom afferma che “In caso di MNP, il fornitore di servizi mobili, “…”, informa, nelle modalità ritenute più idonee, in modo puntuale e completo il cliente non appena: i) viene registrata nei sistemi del recipient la richiesta di portabilità; ii) viene ricevuta da parte del recipient la risposta positiva o negativa alla richiesta di portabilità; iii) avviene il passaggio del numero; iv) viene accreditato il credito residuo sulla nuova SIM. Le informazioni sono fornite tramite SMS o tramite una chiamata, anche automatica preregistrata, dal fornitore del servizio mobile. In caso di insuccesso della chiamata, l’informazione è trasmessa con SMS con conferma di ricezione”.
Cosa fare in conclusione?
Noi consigliamo di procedere come segue:
- Fare una richiesta di portabilità ad altro operatore
- Attendere due giorni lavorativi
- Rivolgersi a noi mediante il form sottostante per procedere con una richiesta di conciliazione con richiesta di provvedimento d’urgenza per far riottenere la linea rimborsare il disservizio ed indennizzarlo