Sim Wind non richiesta in Fattura Wind: Come Gestire gli Addebiti Non Richiesti

Disdetta Fastweb

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Se sei cliente di Wind per una linea telefonica fissa, è possibile che tu abbia ricevuto una SIM Wind, anche se non l’hai mai richiesta. Queste SIM vengono talvolta incluse, gratuitamente, nei contratti di utenza fissa, come parte di un’offerta “in convergenza”, ovvero che prevede l’abbinamento di servizi fissi e mobili. Ma cosa succede quando la linea fissa viene cessata? Potresti ritrovarti a dover pagare per una SIM che non utilizzavi o che, addirittura, non hai mai ricevuto. In questo articolo, ti spiegheremo come evitare addebiti ingiustificati sulla tua fattura Wind e come procedere per disdire la SIM Wind e ottenere il rimborso di eventuali costi.

Cosa Sono le SIM Wind “In Convergenza”?

Le SIM Wind “in convergenza” sono schede SIM che vengono assegnate ai clienti che attivano un contratto di telefonia fissa con Wind, insieme a un’offerta che include anche un piano mobile. La SIM, di solito, viene fornita gratuitamente e non sempre viene attivata o utilizzata dal cliente. Tuttavia, questa SIM fa parte di un pacchetto che consente di usufruire di tariffe più convenienti su entrambi i servizi, sia fissi che mobili.

Molti utenti non sono consapevoli del fatto che la SIM viene effettivamente inclusa nel contratto, e alcuni non la utilizzano mai, dimenticando chiederne la cessazione insieme a quella della linea fissa.

La Problematicità della SIM Wind Non Richiesta

Il problema sorge quando il contratto di telefonia fissa viene cessato, ma la SIM Wind “in convergenza” resta attiva. Molti clienti si trovano a ricevere fatture Wind contenenti addebiti per un servizio che non hanno mai richiesto né utilizzato. Questa situazione si verifica, infatti, quando la SIM non viene disattivata o disdetta al momento della cessazione della linea fissa.

Senza che il consumatore ne sia consapevole, la SIM Wind in convergenza può continuare a generare costi mensili, che prima della disdetta della linea fissa non erano presenti in fattura. Questo accade soprattutto se non è stata effettuata la disdetta formale della SIM, che è necessaria per fermare gli addebiti.

Come Evitare Gli Addebiti Non Desiderati

Se hai ricevuto una SIM Wind nel contratto di utenza fissa e non l’hai mai utilizzata, è fondamentale fare attenzione quando decidi di cessare il servizio di linea fissa. Ecco i passi da seguire:

  1. Controlla la tua fattura Wind: Se noti che ci sono costi associati alla SIM Wind, ma non la stai usando, è probabile che l’addebito sia legato alla SIM “in convergenza”. Noterai infatti un paragrafo dedicato ad una utenza mobile.

  2. Invia una disdetta Wind Tre: A questo punto, se non lo hai già fatto quando hai chiesto la disdetta dell’utenza fissa, devi scrivere una disdetta a Wind Tre indicando lo specifico numero della sim Wind che trovi in fattura (se non sai il numero puoi chiedere la disdetta di tutti i servizi associati al tuo codice cliente)
  3. Richiedi lo storno degli addebiti precedenti: Se hai già pagato addebiti per la SIM non utilizzata, puoi fare reclamo a Wind, chiedendo lo storno e il rimborso degli importi che ti sono stati erroneamente addebitati.

Come Fare un Reclamo per la SIM Wind Non Utilizzata

Se hai subito addebiti per la SIM Wind “in convergenza” dopo la cessazione del servizio fisso, è importante inviare un reclamo ufficiale. Ecco come procedere:

  1. Raccogli tutte le informazioni: Prepara la tua fattura Wind, che mostri gli addebiti per la SIM, e qualsiasi altra documentazione che possa supportare il tuo reclamo.

  2. Contatta il Servizio Clienti Wind: Puoi inviare il reclamo via telefono, email, o attraverso l’area clienti online di Wind. Chiedi di avere una conferma scritta della tua richiesta di rimborso.

Se non hai risolto con il reclamo…..

….possiamo aiutarti noi!

Contattaci compilando il nostro form e procederemo con l’istanza dei conciliazione in Agcom.

Ecco quello che succederà:

  1. Verrai contattato da un nostro specialista al numero da te indicato che valuterà la fondatezza del tuo caso.
  2. Se l’esperto riterrà matura la pratica, depositeremo una istanza di conciliazione al Corecom della tua regione.
  3. Svolgeremo l’udienza di conciliazione per l’ottenimento degli storni, degli indennizzi e dei rimborsi a te spettanti
  4. Se l’udienza di conciliazione non andrà a buon fine andremo oltre con la procedura di definizione al Corecom competente.
  5. Otterrai la chiusura del contratto , lo storno dell’insoluto, il rimborso delle fatture pagate in eccedenza e l’indennizzo per omessa risposta a reclamo. Solo se lo otterrai devolverai solo questo indennizzo per le spese legali. Se non  otterrai lo storno delle fatture, la chiusura del contratto e l’indennizzo, nulla sarà dovuto

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    [hidden messaggio2 ” proceda inviando un reclamo scritto con raccomandata con ricevuta di ritorno, pec (o fax) conservando anche copia del reclamo inviato. Trascorsi 90 giorni senza che il problema sia stato risolto compili nuovamente il form su questo sito. Precisiamo che spesso gli operatori non rispondono, ciononostante è importante per noi poter dimostrare che il problema è stato segnalato “con le buone”.”]

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