Come contestare fatture errate e addebiti non autorizzati: guida pratica al rimborso
Indice
- Perché la tua bolletta è più alta del previsto
- Come contestare una fattura errata o un addebito non autorizzato
- Quando hai diritto a un rimborso per fatture errate o costi non autorizzati
- Cosa fare se l’operatore non ti ascolta
- Come prevenire altri addebiti o errori
- Hai bisogno di aiuto? Ci pensiamo noi
- Domande frequenti
- Contattaci per un controllo gratuito
Perché la tua bolletta è più alta del previsto
Ti è mai capitato di controllare la bolletta e chiederti: “Ma com’è possibile che sia così alta?” Se stai leggendo queste righe, probabilmente è successo anche a te. Tranquillo, non sei il solo.
In molti casi, la bolletta cresce senza che ce ne accorgiamo davvero. A volte si tratta di servizi non richiesti, attivati magari con un clic involontario. Altre volte ci sono costi nascosti, magari inseriti in piccolo tra le clausole del contratto. Oppure può succedere che finisca una promozione e le tariffe cambino, senza alcuna comunicazione chiara. E, naturalmente, non si possono escludere errori di fatturazione da parte del gestore.
In tutte queste situazioni, hai il pieno diritto di chiedere spiegazioni e, se necessario, contestare la bolletta. E soprattutto, puoi richiedere il rimborso degli importi non dovuti.
Come contestare una fattura errata o un addebito non autorizzato
Gestire un reclamo per bolletta errata può sembrare complicato, ma con i giusti passaggi diventa molto più semplice.
Se sei cliente Vodafone, puoi accedere all’app o al sito MyVodafone per consultare il dettaglio dei costi. In caso di addebiti ingiustificati, puoi inviare un reclamo via chat TOBi, tramite il modulo reclami online o con una PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it.
Anche per i clienti TIM la procedura è simile: si accede a MyTIM, si analizza la fattura e, se necessario, si può inviare un reclamo per addebiti non autorizzati tramite il numero 187, il modulo online o una PEC a telecomitalia@pec.telecomitalia.it.
Ricorda che l’operatore ha 30 giorni di tempo per rispondere al reclamo, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.
Quando hai diritto a un rimborso per fatture errate o costi non autorizzati
Ti stai chiedendo in quali casi il rimborso è davvero previsto? Ecco un breve riepilogo. Hai diritto al rimborso se:
- Ti sono stati addebitati servizi non richiesti
- Hai ricevuto una fattura con errori evidenti
- Hai pagato due volte lo stesso importo o per servizi non previsti dal contratto
- Sono stati applicati costi mai comunicati
Il rimborso degli addebiti non autorizzati può avvenire in diversi modi: attraverso una nota di credito da applicare alla prossima bolletta, tramite bonifico bancario, oppure con accredito su carta o conto corrente.
Cosa fare se l’operatore non ti ascolta
Se hai fatto tutto il possibile e il gestore non risponde al reclamo o rifiuta il rimborso, non sei senza alternative.
Puoi presentare un’istanza al Co.Re.Com. (Comitato Regionale per le Comunicazioni) per una conciliazione gratuita. In alternativa, puoi segnalare il disservizio all’AGCOM, l’Autorità che tutela i diritti dei consumatori.
In molti casi, però, è più efficace affidarsi a un servizio specializzato. Noi di Risarcimenti Telecomunicazioni possiamo gestire la tua pratica di rimborso dalla A alla Z, senza che tu debba occuparti di nulla.
Come prevenire altri addebiti o errori
Prevenire è sempre meglio che curare. Dopo aver gestito un reclamo, è importante evitare nuovi addebiti non autorizzati.
Puoi iniziare richiedendo il blocco dei servizi a pagamento e disattivando tutte quelle funzioni che non usi (come segreteria o notifiche a pagamento). È buona abitudine controllare regolarmente la bolletta, anche se l’importo viene addebitato automaticamente sul conto.
Infine, puoi chiedere all’operatore di bloccare gli abbonamenti premium, una delle principali fonti di costi nascosti.
Hai bisogno di aiuto? Ci pensiamo noi
Gestire reclami per bollette telefoniche può essere stressante. Tra PEC, moduli, tempi di attesa e risposte evasive, non è raro sentirsi sopraffatti.
Per questo c’è Risarcimenti Telecomunicazioni. Offriamo un servizio completo: analizziamo la tua bolletta gratuitamente, prepariamo il reclamo per addebiti non autorizzati, lo inviamo all’operatore e seguiamo ogni fase della pratica fino al rimborso effettivo.
Tu ci invii la bolletta, noi pensiamo al resto.
FAQ: Domande frequenti
Quanto tempo ho per contestare una bolletta telefonica?
Hai due anni di tempo per presentare reclamo dalla data della fatturazione.
Posso chiedere il rimborso anche se ho già pagato?
Sì, il rimborso è possibile anche a pagamento avvenuto, se l’addebito è risultato illegittimo o non autorizzato.
Cosa succede se l’operatore non risponde?
Se il gestore non risponde entro i 30 giorni previsti, puoi avviare una procedura presso il Co.Re.Com. oppure affidare la pratica a noi, per una gestione completa senza pensieri.
Contattaci per un controllo gratuito
Hai ricevuto una bolletta sospetta o una fattura con errori? Non aspettare che la situazione peggiori. Invia oggi stesso la tua bolletta a www.risarcimenti-telecomunicazioni.it.
La analizzeremo gratuitamente e ti spiegheremo in modo chiaro come ottenere il rimborso per addebiti non autorizzati, senza stress, senza moduli complicati e senza sorprese.